Oggi, 1° settembre 2023, entra in vigore sul piano internazionale la Convenzione dell’Aja del 2019 sul riconoscimento e l’esecuzione delle decisioni straniere in materia civile e commerciale.
Essa vincola, per adesso, l’Unione europea e l’Ucraina nei loro reciproci rapporti. L’Unione, che gode in questo campo di una competenza esterna esclusiva, ha manifestato il proprio consenso ad essere vincolata dalla Convenzione – in quanto organizzazione regionale di integrazione economica (REIO) – nell’agosto del 2022, quando anche l’Ucraina l’ha ratificata.
L’art. 29 della Convenzione subordina a particolari condizioni lo stabilimento di relazioni in forza della Convenzione fra coppie di Stati (o fra uno Stato e un’organizzazione) che abbiano deciso di vincolarsi alla convenzione. Tali condizioni sono soddisfatte per quanto riguarda i rapporti fra Ucraina e Unione.
Con l’entrata in vigore per l’Unione, la Convenzione vincola, ai sensi dell’art. 216, par. 2, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, i singoli Stati membri. La Convenzione si attua in Italia in forza dell’ordine di esecuzione dato al Trattato con la legge 2 agosto 2008, n. 130.
Nelle prossime settimane, Aldricus ospiterà una scheda volta ad illustrarne il funzionamento.